CHIAMATA ALLE ARMI !!!

Il gruppo di cittadini di Loreto iscritti al Movimento 5 Stelle, impegnato sul territorio da diverso tempo, in previsione delle prossime elezioni  amministrative stà completando il programma con cui si presenterà alla cittadinanza di Loreto . Nell’obiettivo di coinvolgere più cittadini possibili promuoviamo queste due iniziative :- ricercare persone con spirito di iniziativa che abbiano competenze per integrare il programma e per fornire ulteriori proposte atte a risolvere problemi legati al territorio.
-Tour informativo dei quartieri dove verrà presentato tale programma e nel quale si raccoglieranno ulteriori idee da parte dei residenti.
Ricordiamo inoltre a tutti i cittadini che le nostre riunioni sono aperte a chiunque voglia interessarsi e rendersi attivi  nell’ambito di una migliore gestione della vita politica e che si svolgono settimanalmente.
Per ulteriori informazioni o comunicazioni, potete contattarci:
- Loretom5s@gmail.com
- http://www.meetup.com/Movimento-5-Stelle-Loreto/
- https://www.facebook.com/Movimento5StelleLoreto

Zona industriale Brodolini: confermate le accuse. Si va al processo.





Si è conclusa oggi l’udienza preliminare che vedeva imputati il consigliere regionale Moreno Pieroni e il neo dimesso sindaco lauretano Paolo Niccoletti.
Il Giudice dell'Udienza Preliminare (GUP) Francesca Zagoreo ha parlato chiaro: il processo penale può avere inizio. I reati contestati agli ex amministratori della città mariana sono l’omissione di atti d’ufficio ,nel periodo di riferimento 2001-2013, per non aver attivato le procedure di classificazione dell'impianto industriale del Gruppo Ragaini come impianto insalubre di I e II classe.

A ciò si aggiungono alcuni reati di tipo ambientale che vedono coinvolti i legali rappresentanti di Lomet e Ragall, Claudia Ragaini e Giannello Lupidi, il consulente tecnico ambientale del Gruppo Ragaini Alberto Cupido e il dirigente delle Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali della Regione Marche David Piccinini.
Ad maiora semper*

Sfiducia al sindaco : Game Over !!!!



Game Over Niccoletti


E' l'ultima fumata nera per Niccoletti che riceve  la mozione di sfiducia.
Artefici dell'iniziativa sono:
- l'assessore Dino Elisei,
- i quattro consiglieri della lista civica di maggioranza "Insieme per Loreto": Antonio Arona, Massimo Bambozzi, Giuseppe Casali, Federico Guazzaroni
- gli esponenti di minoranza Giovanni Diodovich, Cecilia Tombolini, Giovanni Tanfani (Loreto Libera) ed Emidio Spina (APS).
La sostanziale inadeguatezza del Sindaco nel suo ruolo che ha causato nei cittadini stessi una perdita di credibilità nelle istituzioni e malumori percepibili in maniera dilagante.
Questi però sono solo pochi aspetti che non ci faranno rimpiangere la Giunta di Niccoletti poichè più volte abbiamo segnalato che questa giunta era ormai alla canna del gas.

 LO ABBIAMO SEGNALATO quando, nonostante il consiglio comunale si sia espresso più volte a maggioranza sulla necessità di una revisione globale dello statuto per garantire la massima trasparenza ed il contenimento dei costi di gestione, l'ente non ha mai recepito l'indirizzo ma,con un susseguirsi di atti notarili,  ha inviato alla regione statuti non conformi ai dettami del consiglio comunale. Il sindaco Niccoletti non è stato minimamente all'altezza di gestire rapporti con il CDA delle  Opere Laiche da lui stesso nominato, delegittimando la volontà dei cittadini rappresentati dal consiglio comunale.
LO ABBIAMO SEGNALATO quando il comune riceve dal ministero dell'economia e delle finanze un'ispezione amministrativo-contabile al quale segue la richiesta di una consulenza costata alle tasche dei cittadini una somma cospicua di denaro e della quale il contenuto è stato secretato e rimane ancora  ignoto sia ai cittadini che ad alcuni consiglieri.
LO ABBIAMO SEGNALATO quando l'Amministrazione comunale non ha tutelato la salute dei cittadini costretti a vivere in un ambiente insalubre per l'emissione di sostanze potenzialmente nocive, emesse da alcune aziende della zona Industriale Brodolini. Per questo motivo il sindaco Niccoletti e il consigliere comunale e regionale Moreno Pieroni sono chiamati dal GUP a presentarsi, il 20 Ottobre 2014, all'udienza preliminare per difendersi dall'accusa  di  OMISSIONE di ATTI di Ufficio.
LO ABBIAMO SEGNALATO quando è stata fatta una denuncia alla Procura della Repubblica contro l'approvazione delle lottizzazioni all'interno del complesso della ex Fornace in località Pizzardeto, a firma dell'attuale soprintendente per i Beni Paesaggistici ed Architettonici delle Marche, che contesta l'adozione della delibera del 7 agosto con cui il sindaco ha dato il via libera alla lottizzazione di un villaggio residenziale.
LO ABBIAMO  SEGNALATO quando abbiamo preso posizione contro l'Amministrazione lauretana per la rimozione delle bancarelle da piazza della Madonna.
LO ABBIAMO SEGNALATO quando l' amministrazione  ha osteggiato la trasmissione in streaming dei consigli comunali e dell'uso delle bacheche architettando regolamenti ad hoc ,che di fatto hanno impedito alla cittadinanza una partecipazione più attiva alla vita politica.
LO ABBIAMO SEGNALATO quando abbiamo ipotizzato un probabile inquinamento  elettromagnetico  causato dai  tralicci dell'alta tensione e l'impatto ambientale che ne deriva e per i quali l'Amministrazione non ha mosso un dito.
LO ABBIAMO SEGNALATO  per il mancato piano di promozione territoriale che ha lasciato i cittadini che vivono di turismo da soli in una battaglia contro la crisi ed il calo inesorabile delle presenze.
LO ABBIAMO SEGNALATO  quando l'amministrazione aveva ipotizzato la realizzazione di un forno crematorio:  decisione in netto contrasto con i voleri e le esigenze della cittadinanza.

Insomma tiriamo un sospiro di sollievo nel pensare che questa gente che nulla ha fatto per la nostra amata terra sia finalmente al GAME OVER !!


Gruppo Cittadini di Loreto iscritti al Movimento 5 Stelle

Emissioni Polveri Sottili : Sindaco di Loreto si avvia al processo per Omissione di Atti di ufficio.

il Corriere Adriatico del 18-09-2014 scriveva :

"Omissione di atti d'ufficio: rischiano di finire a processo il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti e il suo predecessore Moreno Pieroni. 

L'accusa riguarda l'inchiesta sulle presunte emissioni inquinanti prodotte dalle fonderie del Gruppo Ragaini a Villa Costantina nel periodo di riferimento 2001-2013. Il Gup Carlo Cimini ha fissato l'udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Ancona nel procedimento penale a carico dei due amministratori della città mariana, dei legali rappresentanti di Lomet e Ragall, Claudia Ragaini e Giannello Lupidi, del consulente tecnico ambientale del Gruppo Ragaini Alberto Cupido e del dirigente delle Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali della Regione Marche David Piccinini. Come parte offesa figura il comitato dell'insediamento abitativo "Villa Costantina" costituito dai 49 residenti da cui è partita la querela nel 2009. Sui due amministratori comunali pesa la mancata attivazione delle "procedure di classificazione dell'impianto industriale del Gruppo Ragaini come impianto insalubre di I e II classe”. Avrebbero consentito “negli anni l'esercizio di attività di industrie insalubri di prima classe" che "dovevano essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni, salvo la prova di non recare nocumento alla salute del vicinato".

Ai responsabili delle due aziende viene invece contestata l'ipotesi di reato ambientale perché "consentivano la dispersione nella fognatura pubblica di acque di scarico contenenti valori di cloruri eccedenti i limiti previsti", nonché "di polveri Pm10 in quantitativi di sforamento superiori a quello consentito dalla normativa di riferimento", lasciando che "i camini dell'impianto di verniciatura emettessero senza alcun controllo e monitoraggio fumi ed esalazioni odorifere nell'ambiente, atte a molestare gli abitanti del vicino insediamento abitativo". Mentre l'ingegnere del Gruppo, Alberto Cupido, avrebbe attestato "attraverso certificazione non veritera la non pericolosità" di alcuni rifiuti. Quanto al ruolo svolto dalla Regione, il dirigente David Piccinini è iscritto nel registro degli indagati per non aver posto in essere "i provvedimenti proporzionati alla gravità delle infrazioni riscontrate presso la ditta Lomet”, “senza imporre all'impresa, entro breve termine, le modifiche per l'adeguamento alle norme", tenuto conto delle "inosservanze delle prescizioni all'Aia segnalate dal servizio impiantistica regionale di Arpam".

la foto sul giornale l'abbiamo scattata noi e dopo continue denunce, finalmente, questi signori dovranno affrontare un giusto processo per assumersi le loro responsabilità.
Le polveri sottili di pm10 hanno gravissimi effetti sulla salute dei cittadini li riassumiamo nella tabella sottostante:

BOCCIATA ALL'UNANIMITA' LA REALIZZAZIONE DEL FORNO CREMATORIO


In seguito alla seduta del Consiglio Comunale di ieri 8 Luglio 2014, riteniamo opportuno informare i Cittadini che la realizzazione dell'impianto di cremazione, il cui progetto era stato offerto da due ditte private locali su loro iniziativa (così è emerso dal dibattito) è stato soppresso definitivamente. E meno male, perchè l’impiego di un forno crematorio produrrebbe esternalità negative in termini di salute e inquinamento che , sommati alle già presenti criticità del nostro paese, creerebbero un ambiente ancor più insalubre.
Si precisa che la proposta della costruzione di un forno crematorio era giunta presso gli uffici del Comune di Loreto nel mese di Marzo ma nè l’Ufficio Tecnico nè l’Assessore all’ambiente Dino Elisei sapevano nulla. Ne sapeva qualcosa solo l’assessore ai pubblici lavori Roberto Bruni, trovato addirittura in possesso dei documenti originali contenenti il progetto . Alla faccia della trasparenza! Inoltre si è sempre parlato di progetti presentati da due aziende. In realtà al consiglio comunale è emersa tutt' altra storia: A) E' stato presentato da una società COSTITUENDA, ovvero non attiva, un progetto abbastanza dettagliato privo però di una valutazione di impatto ambientale . Chi ha fornito le planimetrie della Zona cimiteriale se nessun membro dell' ufficio tecnico sapeva niente ? B) La seconda società invece ha solamente protocollato una semplice richiesta di 4 righe in cui dichiarava di essere disponibile alla realizzazione dell' impianto qualora l' amministrazione ne avesse fatto richiesta. ( questo non è un progetto )
A questo si aggiunge una nota riportata da un consigliere (tra l’altro della maggioranza) durante la seduta di martedì sera, ovvero che nel caso in cui il progetto fosse andato in porto alla società promotrice sarebbe spettato di diritto ( legge ) il 2,25 % calcolato sull' intero importo dell' opera ( circa 90000,00 € ) solo per aver fiutato l' affare.
Nelle ultime settimane la voce della costruzione dei forni era arrivata anche ai cittadini che, nei comitati di quartiere, avevano espresso il dissenso alla realizzazione degli stessi, escludendo qualsiasi tipo di “appoggio” alla giunta comunale che spesso e volentieri trova il modo per distaccarsi dalle ideologie e dai valori che perseguono gli abitanti di Loreto.
E’ opportuno poi ricordare che il già sopracitato Roberto Bruni ha ripetuto in diverse occasioni, durante la seduta , che si parlava "del nulla" !
Secondo il nostro punto di vista, nel dover fare obbligatoriamente un'analisi di queste proposte apparentemente "semplici ed innocue" che riguardano la salute in primis dei Cittadini e la salvaguardia del territorio, di questo “nulla”, come lo chiama lui, bisognava chiarirne l’entità già precedentemente al Consiglio Comunale dell’8 luglio e rigettarne ogni volontà al suo compimento.
L'incapacità di questa amministrazione nel gestire un argomento del genere, si è scontrata con le dure proteste dei Cittadini, con le nostre denunce alle riunioni di quartiere ma anche con l’opposizione che, bisogna darne atto, è stata incalzante in quanto a richiesta di chiarimenti.
Il prossimo appuntamento sarà quello del rinnovo delle AIA (Autorizzazioni Integrate Ambientali) delle aziende insalubri di Loreto

Emergenza Alluvione nelle Marche: sottacqua Senigallia, Osimo, Loreto



In questa situazione d'emergenza, come non mai, c'e' bisogno di attivarsi.
Per questa piena d'acqua che sta colpendo le Marche la prima ad essere stata colpita e' Senigallia, ma da alcune voci ci sono zone ancora difficili da raggiungere.
Nella zona di Osimo e Loreto, la situazione e' ancora sotto controllo, ma serve unirsi ed attivarsi per tutte quelle iniziative di solidarietà come fornire i materiali qui elencati: pale, raschietti, stivali di gomma, incerati, secchi, bastoni per lavare, scope, stracci, asciugamani, cuscini, federe, lenzuola, coperte, alimenti a lunga conservazione, roba per bambini (omogenizzati, pannolini, indumenti, biberon), acqua, materiale di primo soccorso (garza, cerotti, bende, disinfettanti).

Chiunque vorrà dare una mano con la raccolta sarà il benvenuto potete contattare
 Paolo Serenelli 338/3396263 o Roberto Piccinini 333 898 9830.
Ci stiamo coordinando con la protezione civile, visto la loro esperienza, per avere info come muoversi. 


Per chi è vittima sul posto leggete questa semplice guida su come comportarsi : 
                  Primi momenti alluvione



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http://www.youreporter.it/video_alluvione_a_chiaravalle




Te la do io la TARES!

Il M5S di Loreto, per dar forza alla proposta sulla gestione dei rifiuti elaborata a livello provinciale, ha organizzato in questi ultimi mesi numerose iniziative che hanno ottenuto un favorevole riscontro da parte della cittadinanza.
I banchetti informativi allestiti nei week-end per le vie del centro hanno evidenziato una grande sensibilità dei cittadini di Loreto per le tematiche ambientali. Ciò ci ha dato la possibilità e la spinta per organizzare una raccolta firme ed un evento pubblico che si è svolto a metà gennaio e che ha registrato un'ottima affluenza, ennesimo ed evidente esempio di distanza tra politica (politici sarebbe più corretto) e comuni cittadini, i primi sempre più impegnati a non affrontare le grandi questioni che il presente ci impone ed i secondi sempre più informati e desiderosi di un futuro improntato sul rispetto dell'ambiente.

Il CONAI, la Tares e i cittadini spremuti.

Ancona - Il CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi - è il consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi (circa 1.100.000 aziende) con la finalità di perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e recepiti in Italia attraverso il Decreto Ronchi, poi modificato con il Dlgs. 152/06.
Il CONAI incassa un "contributo ambientale" dai propri consorziati in base al tipo ed alla quantità di imballaggi prodotti e poi utilizza questi soldi per acquistare dai Comuni i rifiuti differenziati dai cittadini.