Mentre sempre più spesso nel
gergo comune vengono utilizzati paradossi come “è nato prima l'uovo o la
gallina?”, sembra che nella nostra cittadina questa antinomia si sia
trasformata in “è nato prima il quartiere di Villa Costantina o la zona
industriale Brodolini?”.
Precisando sin da subito l'assoluta irrilevanza della questione sia dal punto di vista fattuale che giuridico, essa rappresenta per qualche male informato/intenzionato il fulcro su cui basare le proprie scarne considerazioni.
Precisando sin da subito l'assoluta irrilevanza della questione sia dal punto di vista fattuale che giuridico, essa rappresenta per qualche male informato/intenzionato il fulcro su cui basare le proprie scarne considerazioni.
Per chiarire, una volta per tutte, la cronologia degli insediamenti è sufficiente fare riferimento al piano regolatore degli anni '50 dal quale si evince che già allora esisteva un primo nucleo abitativo nella zona, mentre l'attuale zona industriale Brodolini era ancora classificata come agricola e quindi priva di insediamenti produttivi.
Negli anni a venire il quartiere di Villa Costantina subisce un forte ampliamento
e a cavallo degli anni ‘70 la vicina “zona agricola” viene convertita in “zona
industriale” (Prot. n°18561) e si insedia la prima industria produttrice di
manufatti in alluminio, la “Rag-All.”.Nel 1975 l’amministrazione comunale adottail piano regolatore PEEP di Edilizia Economica Popolare dei comprensori S.Francesco, Villa Musone A-B e Villa Costantina, ove attualmente risiedono
numerose famiglie con bambini.
Nel 1989 la Fonderia amplia il suo campo di produzione di manufatti in alluminio creando altre nuove cinque industrie, alcune delle quali destinate a ricavare materia prima da scarti di alluminio (vedi deposito a cielo aperto di scarti metallici ben visibile sia dall'autostrada che dalla Strada Statale Val di Chienti ). Solo nel febbraio 2013, dopo 13 anni di proteste di numerosi cittadini, il comune di Loreto ha classificato un totale di OTTO industrie INSALUBRI di cui 4 di I^ classe e 4 di II^
classe (Prot. n°5253).
Ed è quindi dagli inizi degli anni ’90 che le condizioni degli abitanti del vicino centro residenziale divengono progressivamente sempre più INSOSTENIBILI a causa delle emissioni di fumi maleodoranti e cariche di polveri metalliche che si depositano ovunque.
Molti residenti di Villa Costantina sono quindi costretti a vivere "reclusi in casa" con le finestre chiuse ed ovviamente il disagio si accentua durante la stagione estiva. Tali emissioni rendono gli indumenti stesi maleodoranti e pieni di polveri di alluminio le quali si legano alle fibre dei tessuti facendoli letteralmente “brillare” e pertanto anche l'uso dei terrazzi risulta limitato.
Cosa ancor più grave i bambini che giocano nell'adiacente parco giochi comunale sono costretti loro malgrado a respirare l'aria malsana inquinata da polveri esponendosi così a potenziali rischi per la loro salute.
Dopo che le reiterate proteste
dei cittadini verso il Comune di Loreto non hanno sortito alcun effetto, alcuni abitanti di Villa Costantina nel 2000
costituiscono spontaneamente un Comitato specifico di Quartiere.
Il 31 Maggio dello stesso
anno, il comitato presenta formalmente una petizione all'allora Sindaco di
Loreto, PIERONI Moreno, sottoscritto da circa 300 persone informandolo sulla
grave situazione ambientale esistente e richiedendo una verifica formale
relativa alla compatibilità tra le aree residenziali e gli insediamenti industriali
a seguito dell'incremento delle industrie insalubri. Tale petizione è solo il
primo atto formale di protesta posto in essere dai cittadini, protesta che dura
oramai da decenni.
Aspettiamo ancora una
risposta a quanto scritto precedentemente in merito al rispetto delle norme e delle
conformità urbanistiche.
Perché i nostri
amministratori non ci rispondono su temi cruciali quali il rispetto della
legittimità e, quindi, dei diritti e della salute dei cittadini, e si perdono
in elucubrazioni prive di rilevanza procedurale, come quella "dell'uovo e
della gallina"?
Classificazioni – Licenze –
Incorporazioni degli impianti facenti capo al Gruppo industriale Ragaini
estrapolate dai seguenti protocolli :5253 – 18561 – 17995 (pag 1 - pag 2)
1 “Rag-All.”
1° Licenza anno 1968
2° Licenza anno 1969
Altre licenze per modifiche negli anni 70 e 80
( Prot. 18561 )
Attuale classificazione
Impianto n. 1 - S.S. Val di Chienti n. 14/16 esercente
l’attività di:
•
Verniciatura,
Industria INSALUBRE di I^ classe in quanto attività iscritta nell’elenco, di
cui al D. M. 05/09/1994, alla voce 26 let. C;
Impianto n. 2 – Via Buffolareccia n. 19/21 esercente
l’attività di:
•
lavorazioni meccaniche, stampaggio metalli,
pressofusione, Industria INSALUBRE di I^ classe in quanto attività iscritta
nell’elenco, di cui al D. M. 05/09/1994, alla voce 82 let. B;
•
lavorazione alluminio, Industria INSALUBRE di
II^ classe in quanto attività iscritta nell’elenco, di cui al D. M. 05/09/1994,
alla voce 4 let. B;
( Prot. 5253 )
Di seguito elenco delle Incorporazioni ( Prot. 17995 ) :
La Ditta DECORAL nell'anno 2002 si è fusa per incorporazione
alla ditta Rag-All
La Ditta FO.R.M nell'anno 2006 si è fusa per incorporazione
alla ditta Rag-All
La Ditta SOGESTA ha cessato l'attività nell'anno 1999 per
subentro della ditta Rag-All
La Ditta Rag-All nell'anno 2011 si è fusa per incorporazione
alla Ditta Gruppo Ragaini
2. Impianto 3
Attuale Classificazione
Via Buffolareccia n. 46 esercente l’attività di officina
meccanica, Industria INSALUBRE di II^ classe in quanto attività iscritta
nell’elenco, di cui al D. M. 05/09/1994, alla voce 11 let. C;
( Prot. 5253 )
3 “Ex FORM”
Attuale Classificazione
Impianto n. 4 - Via Buffolareccia n. 48 esercente
l’attività di:
•
fusione metalli Industria INSALUBRE di II^
classe in quanto attività iscritta nell’elenco, di cui al D. M. 05/09/1994,
alla voce 6 let. C;
•
trattamento rifiuti, Industria INSALUBRE di I^
classe in quanto attività iscritta nell’elenco, di cui al D. M. 05/09/1994,
alla voce 100 let. B;
( Prot. 5253 )
4“Lo.Met.”
Prima licenza anno 1990 (ampliamento nel 1994)
( Prot. 18561 )
Attuale Classificazione
Impianto n. 5 - Via Buffolareccia n. 48 esercente
l’attività di:
•
verniciatura, lavorazioni meccaniche, stampaggio
metalli, pressofusione, Industria INSALUBRE di I^ classe in quanto attività
iscritta nell’elenco, di cui al D. M. 05/09/1994, alla voce 26 let. C e 82 let.
B;
•
lavorazione alluminio, Industria INSALUBRE di
II^ classe in quanto attività iscritta nell’elenco, di cui al D. M. 05/09/1994,
alla voce 4 let. B;
( Prot. 5253 )