BOCCIATA ALL'UNANIMITA' LA REALIZZAZIONE DEL FORNO CREMATORIO


In seguito alla seduta del Consiglio Comunale di ieri 8 Luglio 2014, riteniamo opportuno informare i Cittadini che la realizzazione dell'impianto di cremazione, il cui progetto era stato offerto da due ditte private locali su loro iniziativa (così è emerso dal dibattito) è stato soppresso definitivamente. E meno male, perchè l’impiego di un forno crematorio produrrebbe esternalità negative in termini di salute e inquinamento che , sommati alle già presenti criticità del nostro paese, creerebbero un ambiente ancor più insalubre.
Si precisa che la proposta della costruzione di un forno crematorio era giunta presso gli uffici del Comune di Loreto nel mese di Marzo ma nè l’Ufficio Tecnico nè l’Assessore all’ambiente Dino Elisei sapevano nulla. Ne sapeva qualcosa solo l’assessore ai pubblici lavori Roberto Bruni, trovato addirittura in possesso dei documenti originali contenenti il progetto . Alla faccia della trasparenza! Inoltre si è sempre parlato di progetti presentati da due aziende. In realtà al consiglio comunale è emersa tutt' altra storia: A) E' stato presentato da una società COSTITUENDA, ovvero non attiva, un progetto abbastanza dettagliato privo però di una valutazione di impatto ambientale . Chi ha fornito le planimetrie della Zona cimiteriale se nessun membro dell' ufficio tecnico sapeva niente ? B) La seconda società invece ha solamente protocollato una semplice richiesta di 4 righe in cui dichiarava di essere disponibile alla realizzazione dell' impianto qualora l' amministrazione ne avesse fatto richiesta. ( questo non è un progetto )
A questo si aggiunge una nota riportata da un consigliere (tra l’altro della maggioranza) durante la seduta di martedì sera, ovvero che nel caso in cui il progetto fosse andato in porto alla società promotrice sarebbe spettato di diritto ( legge ) il 2,25 % calcolato sull' intero importo dell' opera ( circa 90000,00 € ) solo per aver fiutato l' affare.
Nelle ultime settimane la voce della costruzione dei forni era arrivata anche ai cittadini che, nei comitati di quartiere, avevano espresso il dissenso alla realizzazione degli stessi, escludendo qualsiasi tipo di “appoggio” alla giunta comunale che spesso e volentieri trova il modo per distaccarsi dalle ideologie e dai valori che perseguono gli abitanti di Loreto.
E’ opportuno poi ricordare che il già sopracitato Roberto Bruni ha ripetuto in diverse occasioni, durante la seduta , che si parlava "del nulla" !
Secondo il nostro punto di vista, nel dover fare obbligatoriamente un'analisi di queste proposte apparentemente "semplici ed innocue" che riguardano la salute in primis dei Cittadini e la salvaguardia del territorio, di questo “nulla”, come lo chiama lui, bisognava chiarirne l’entità già precedentemente al Consiglio Comunale dell’8 luglio e rigettarne ogni volontà al suo compimento.
L'incapacità di questa amministrazione nel gestire un argomento del genere, si è scontrata con le dure proteste dei Cittadini, con le nostre denunce alle riunioni di quartiere ma anche con l’opposizione che, bisogna darne atto, è stata incalzante in quanto a richiesta di chiarimenti.
Il prossimo appuntamento sarà quello del rinnovo delle AIA (Autorizzazioni Integrate Ambientali) delle aziende insalubri di Loreto