Il M5S di Loreto, per dar forza alla proposta sulla gestione dei rifiuti elaborata a livello provinciale, ha organizzato in questi ultimi mesi numerose iniziative che hanno ottenuto un favorevole riscontro da parte della cittadinanza.
I banchetti informativi allestiti nei week-end per le vie del centro hanno evidenziato una grande sensibilità dei cittadini di Loreto per le tematiche ambientali. Ciò ci ha dato la possibilità e la spinta per organizzare una raccolta firme ed un evento pubblico che si è svolto a metà gennaio e che ha registrato un'ottima affluenza, ennesimo ed evidente esempio di distanza tra politica (politici sarebbe più corretto) e comuni cittadini, i primi sempre più impegnati a non affrontare le grandi questioni che il presente ci impone ed i secondi sempre più informati e desiderosi di un futuro improntato sul rispetto dell'ambiente.
I banchetti informativi allestiti nei week-end per le vie del centro hanno evidenziato una grande sensibilità dei cittadini di Loreto per le tematiche ambientali. Ciò ci ha dato la possibilità e la spinta per organizzare una raccolta firme ed un evento pubblico che si è svolto a metà gennaio e che ha registrato un'ottima affluenza, ennesimo ed evidente esempio di distanza tra politica (politici sarebbe più corretto) e comuni cittadini, i primi sempre più impegnati a non affrontare le grandi questioni che il presente ci impone ed i secondi sempre più informati e desiderosi di un futuro improntato sul rispetto dell'ambiente.
Troppo spesso la politica locale si limita ad affrontare aspetti marginali della questione come ad esempio scegliere tra il porta-a-porta o il sacchetto dotato di microchip e non si pone il problema di come poter produrre meno rifiuti e di che fine fanno poi effettivamente i materiali che i cittadini conferiscono nei cassonetti della differenziata.
Un efficiente sistema integrato dei rifiuti riesce a riciclare più del 90% dei materiali che diventano così nuovamente appetibili sotto il profilo economico e non vengono ammucchiati nelle discariche, un esempio su tutti è il centro di riciclo di Vedelago, virtuoso centro di riciclo del nord-est.
L'atto di indirizzo proposto e le firme raccolte sono poi state depositate presso l'ufficio
protocolli del nostro comune con la speranza che vengano presi in considerazione dai nostri attuali amministratori. Noi come semplice gruppo di cittadini abbiamo investito su questa iniziativa tutte le energie immaginabili ed anche quelle che non pensavamo di avere, ora aspettiamo che l'atto venga discusso da chi di dovere sperando che il nostro Sindaco venga ispirato dall'esempio di altre amministrazioni limitrofe, da ultima quella osimana, che hanno dato positivi segnali di apertura.
Un efficiente sistema integrato dei rifiuti riesce a riciclare più del 90% dei materiali che diventano così nuovamente appetibili sotto il profilo economico e non vengono ammucchiati nelle discariche, un esempio su tutti è il centro di riciclo di Vedelago, virtuoso centro di riciclo del nord-est.
L'atto di indirizzo proposto e le firme raccolte sono poi state depositate presso l'ufficio
protocolli del nostro comune con la speranza che vengano presi in considerazione dai nostri attuali amministratori. Noi come semplice gruppo di cittadini abbiamo investito su questa iniziativa tutte le energie immaginabili ed anche quelle che non pensavamo di avere, ora aspettiamo che l'atto venga discusso da chi di dovere sperando che il nostro Sindaco venga ispirato dall'esempio di altre amministrazioni limitrofe, da ultima quella osimana, che hanno dato positivi segnali di apertura.
Quando l'idea che i rifiuti sono una grande risorsa sarà patrimonio della collettività, abomini come la TARES si paleseranno per quello che in realtà sono, tasse dal nome assurdo che a tutto servono meno che a ciò che dicono.
Copia deposito raccolta firme
Video evento gestione rifiuti 18/01/2014
Testo integrale atto di indirizzo
OGGETTO: Proposta di deliberazione/Atto di Indirizzo sulla gestione dei Rifiuti.
Testo integrale atto di indirizzo
All’Ill.mo
Sig. Sindaco
della
Città di Loreto Paolo Nicoletti
e
a tutti i componenti del Consiglio Comunale
OGGETTO: Proposta di deliberazione/Atto di Indirizzo sulla gestione dei Rifiuti.
l
sottoscritti cittadini residenti nel Comune di Loreto a norma
dell’art. 34 dello Statuto del Comune di Loreto
PREMESSO
CHE
in
natura il concetto di rifiuto non esiste, in quanto tutto ciò che
termina il proprio ciclo di vita naturale viene assorbito
dall’ambiente e rimesso in circolo;
l’Unione
Europea, con la Direttiva 2008/98/CE, ha proposto un quadro giuridico
volto a controllare tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo
smaltimento, ponendo l’accento sul recupero e il riciclo e
definendo anche le misure di prevenzione da adottare prima che una
sostanza, un materiale o un prodotto diventino un rifiuto;
per
ottemperare alla citata Direttiva e favorire il recupero e il riciclo
dei rifiuti, erano stati prefissati degli step di percentuali minime
di raccolta differenziata da raggiungere, dove i Comuni che non la
raggiungono pagano una penale consistente in una maggiorazione del
costo dello smaltimento a discarica, che viene poi incluso nelle
tariffe addebitate ai contribuenti;
CONSIDERATO
CHE
con
decreto direttoriale del 7 ottobre 2013, il Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare ha adottato il Programma
Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti, come previsto dalla Direttiva
2008/98/CE, che contiene, tra l’altro, l’obiettivo di definire la
cornice della nuova tassa sui rifiuti prevista nella “service tax”
e consentire l’applicazione di tariffe puntuali, ispirate al
principio comunitario “chi inquina paga”, che i Comuni potranno
scegliere in sostituzione della tassa attualmente applicata;
nei
Comuni dove è stato avviato un percorso per la raccolta dei rifiuti
“porta a porta spinto” si sono ottenuti notevoli incrementi delle
percentuali di raccolta differenziata;
per
incentivare i cittadini a raggiungere risultati eccellenti nella
differenziazione dei rifiuti è necessario applicare una tariffazione
puntuale, basata sul criterio “chi produce meno rifiuti e fa meglio
la raccolta differenziata paga di meno”, con la quale molti Comuni
hanno superato in pochi mesi le percentuali minime imposte dalla
Direttiva comunitaria;
RITENUTO
ALTRESI’ CHE
una
corretta gestione del ciclo dei rifiuti porta alla conclusione che i
rifiuti, concepiti come “materia prima secondaria”, possono non
rappresentare più un problema e pertanto perseguire l’obiettivo
“rifiuti zero” che, per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani,
non faccia ricorso a discariche o a incenerimento ma persegua il
riciclo totale;
ai
fini della ottimizzazione di un ciclo di rifiuti volto al riciclo
spinto e recupero della materia prima secondaria, sia opportuno
realizzare uno o più impianti a valenza provinciale per la selezione
ed il trattamento della frazione secca dei rifiuti solidi urbani
provenienti dalla raccolta differenziata, finalizzati alla
valorizzazione e al riciclo totale dei materiali selezionati,
compresa la produzione di materiali inerti per l’edilizia e materia
prima secondaria per l’industria manifatturiera. Tale scelta
consentirebbe di:
- ottenere proventi dalla vendita dei materiali selezionati dai consorzi di riciclo;
- ottenere proventi dalla vendita agli operatori economici dei materiali inerti prodotti;
- ottenere proventi dalla vendita di materia prima secondaria alle industrie manifatturiere;
- ottenere vantaggi in termini occupazionali, sia nella fase di trattamento della materia prima secondaria, sia per le nuove attività produttive che potranno sorgere per l’utilizzo di materiale da riciclo;
- ottenere consistenti vantaggi per l’eliminazione dei costi di smaltimento rifiuti in discarica o a incenerimento;
- ottenere consistenti vantaggi economici ed ambientali per la riduzione del trasporto dei rifiuti verso le discariche o gli inceneritori;
- abbattere considerevolmente il costo della materia prima per le aziende, fornendo materia prima secondaria di qualità a prezzi ridotti, favorendo anche, in tal modo, azioni di sostegno allo sviluppo economico della nostra realtà locale;
RITENUTO
CHE
i
suddetti vantaggi economici consentirebbero la riduzione delle
attuali tariffe del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti,
con evidenti benefici economici per i cittadini;
TUTTO
CIO’ PREMESSO
IL
CONSIGLIO COMUNALE
-
impegna l’Amministrazione, per quanto di competenza, ad introdurre
sistemi premianti e/o di agevolazione nelle tariffe comunali, per
quei soggetti che adottino pratiche per la prevenzione e riduzione
dei rifiuti all’origine quali, ad esempio, vendita di merci sfuse o
con imballaggi biodegradabili;
-
impegna altresì l’Amministrazione, per quanto di competenza. ad
introdurre ed utilizzare criteri di tariffazione puntuale, ovvero
basati sul criterio “chi produce meno rifiuti e fa meglio la
raccolta differenziata paga di meno”, per il servizio della
gestione e raccolta rifiuti sul territorio comunale;
-
impegna il Sindaco e la Giunta a intervenire presso l’ ATA cui
compete la pianificazione e la gestione del servizio e tutti gli
altri organi competenti affinché vengano realizzati uno o più
impianti di selezione, trattamento, riciclo e valorizzazione della
frazione secca dei rifiuti in questione;
-
esprime l’indirizzo che l’impianto o gli impianti da realizzare
per il trattamento dei rifiuti secchi utilizzino le migliori
tecnologie e tecniche, sia per la valorizzazione dei rifiuti
differenziati sia per il trattamento del secco residuo, con
l’obiettivo di ottenere il riciclo totale dei rifiuti ed il
recupero totale della materia prima secondaria, escludendo la
produzione di CDR, CSS, o di qualsiasi altro tipo di combustibile
destinato ad incenerimento o combustione;
-
esprime la disponibilità a individuare anche nel territorio del
Comune di Loreto una eventuale area per l’insediamento di un
impianto di selezione e trattamento, in grado di recuperare
interamente la materia prima secondaria, come già realizzato in
altre realtà in Italia;
-
dà mandato ai propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione
dell'ATA o degli organismi giuridici che subentreranno ai Consorzi
attualmente attivi, nonché dentro l’ATA, nel caso venga indetta
una gara per individuare il socio privato per mantenere l’affidamento
“in-house”, di specificare tra i requisiti che in nessun caso si
potrà disporre della frazione secca dei rifiuti per produrre CDR,
CSS, o qualsiasi altro tipo di combustibile destinato ad
incenerimento o combustione e che il socio privato dovrà dimostrare
di avere esperienza nel settore del riciclo totale dei rifiuti con
tecniche non inquinanti o ritenute nocive alla salute;
-
dà mandato ai propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione
dell'ATA,
ovvero impegna il Sindaco e la Giunta ad intervenire presso la
Provincia e presso l’ATA affinché l’eventuale prossimo bando di
gara per l’assegnazione del servizio della raccolta e della
gestione dei rifiuti del Comune di Loreto preveda, tra i suoi
requisiti, l’obbligo di trattare i rifiuti secchi nell’impianto o
negli impianti che verranno realizzati, con l’obiettivo di ridurre
al minimo il conferimento a discarica, secondo le direttive europee e
nazionali che prevedono il recupero della materia, e non contempli in
nessun caso la possibilità di produrre CDR o CSS destinato ad
incenerimento o combustione, anche se per impianti ubicati in altre
Provincie o Regioni;
-
impegna il Sindaco e la Giunta ad includere nella relazione
previsionale programmatica gli indirizzi contenuti nel presente atto.