Consiglio Comunale 21 marzo 2013

In data 21/03/2013 si è svolto a Loreto il consiglio comunale e desideriamo dare sulla nostra pagina visibilità a quanto dibattuto.
Per praticità pubblichiamo gli argomenti del consiglio comunale sulla nostra pagina un punto alla volta.

PUNTO 1.
Rileviamo che in seguito all'interrogazione del consigliere Diodovich in merito alle spese telefoniche del comune, il sindaco ha portato una relazione che troviamo carente e non esaustiva, sicuramente non sufficiente a fornire le giustificazioni alle spese telefoniche.

Inoltre rileviamo che né il Sindaco, né il consigliere Diodovich hanno ben chiare le differenze tra le varie tecnologie telefoniche facendo confusione tra linee ISDN e ADSL.
In conseguenza di ciò, chiediamo al Comune di rendere pubbliche le fatture telefoniche ed i relativi allegati contenenti i dettagli del traffico telefonico, consentendoci in tal modo di fare una valutazione sul corretto uso degli apparati di telefonia fissa, mobile e internet.
In considerazione del fatto che si tratta di una spesa consistente e che sono almeno due consigli comunali in cui l'argomento viene trattato, riteniamo che la pubblicazione delle rendicontazioni telefoniche rivesta carattere di urgenza.

PUNTO 2
Si regisitra che il dimissionario consigliere Bambozzi è stato sostituito dal neo consigliere Emidio Spina.
Si registra altresì la presa di posizione del consigliere Diodovich che contestava le modalità di procedura dell'elezione.

PUNTO 3
Un consigliere dell'opposizione ha presentato una interrogazione ( prot. 16903 del 08/10/2012 ) riguardante la realizzazione di una rotatoria difronte alla scala Santa, ovvero all'incrocio tra Via Rampolla e Via Manzoni.Il consigliere chiedeva spiegazioni sul perchè tale progetto fosse presentato nel bilancio del 2009 con una spesa di 130.000,00 euro ma lo stesso non fosse mai stato realizzato.Il progetto è stato poi ripresentato nel bilancio 2010 con un abbattimento di spesa pari a 30.000.00 euro, ciò ha comportato il ritiro della ditta appaltatrice e quindi la non realizzazione dell'opera.A questa interrogazione ha risposto il vice sindaco con delega ai lavori pubblici , il quale ha motivato l'impossibilità di realizzare la rotatoria nell'anno 2009 a causa del patto di stabilità, che obbliga i comuni ( se pur virtuosi ) a non superare un tetto di spesa e quindi il progetto è stato accantonato.In ultimo il consigliere dell'opposizione propone a tutela dei cittadini e della loro incolumità, la modifica della viabilità di questo incrocio dirigendo obbligatoriamente il traffico proveniente da Via Rampolla per immettersi in via Manzoni direzione Loreto, verso Villa Musone e fare la rotatoria per poi ritornare in direzione Loreto.l'assessore ha infine precisato che il giorno 8 aprile 2013 ci sarà un incontro con il comitato del quartiere Stazione dove sarà affrontato anche questo problema.noi come Movimento 5 Stelle vista la difficolta' per problemi economici all'immediata realizzazione di una rotatoria, riteniamo la modifica proposta dal consigliere dell'opposizione una scelta di buon senso.

PUNTO 4

Nell'ultimo consiglio comunale tenutosi il 21 marzo Il consigliere dell’opposizione Giovanni Diodovich, successivamente ad una propria richiesta di relazione n° 1478 del 24/01/2013, ha ottenuto dal Signor Sindaco Dott. Paolo Niccoletti, delucidazioni in merito all’incontro tra il sindaco stesso ed il direttore dell’area vasta 2 (ex ASUR 7) riguardante la chiusura del laboratorio analisi dell’ospedale di Loreto con il susseguente declassamento a punto prelievi.
Il Signor Sindaco Dott. Paolo Niccoletti ribadendo con forza la sua totale contrarietà al provvedimento preso dalla giunta regionale, ha esposto in maniera esaustiva la tematica fornendo altresì spiegazioni di carattere tecnico, comprensive di cifre e percentuali che illustreremo di seguito:
Il laboratorio analisi dell’ospedale Lauretano effettua circa 759.000 prelievi annui di cui 85.935 interni alla struttura (pazienti ricoverati) e 673.000 esterni (pazienti che si recano al laboratorio con regolare impegnativa medica).
Il laboratorio analisi del vicino ospedale di Osimo effettua invece circa 1.017.000 prelievi annui di cui 270.000 interni alla struttura e 746.000 esterni.
Il laboratorio analisi infine dell’ospedale di Fabriano arriva alla cifra annua di 896.000 di cui 421.000 interni alla struttura e 473.000 esterni.
Da queste cifre si evince che il Laboratorio analisi del “Santa Casa” oltre a fornire un servizio di eccellenza riconosciuto nel corso degli anni, serve un bacino di utenza che ricopre tutta la zona rivierasca e con la imminente chiusura del laboratorio analisi dell’ospedale di Recanati, facente parte dell’area vasta 3 (ex asur 8), l’utenza stessa sarà destinata ad aumentare considerevolmente.
Gli interrogativi che ci poniamo tutti sono estremamente intuibili e condivisi da maggioranza ed opposizione e non ultima dalla cittadinanza, che avendo già sopportato un drastico declassamento del proprio nosocomio in Casa della Salute, vede privarsi di un ulteriore servizio. Ricordiamo anche che L'Ospedale di Loreto ha un tasso d'occupazione dei Posti Letto del 65,44 %, uguale a quello dell'Ospedale Civile E. Profili di Fabriano, che è del 65,63 %. Ciò nonostante l'Ospedale di Loreto, efficiente e qualitativo punto di riferimento per la Provincia di Ancona e la collettività tutta, meta ogni anno di visitatori da ogni parte del mondo, in grado di sgravare la richiesta dei Posti Letto dei più grandi Ospedali della rete verrà ulteriormente declassato e depotenziato. La giunta regionale invocando i tagli di spesa pubblica concordati con lo Stato centrale, ha deliberatamente deciso di privare la nostra cittadina di un ulteriore servizio socio/sanitario.
Facciamo insieme una breve riflessione:
Visto il Laboratorio analisi rimanente, che verrebbe rafforzato dal declassamento di quello loretano, si trova presso l’Ospedale di Osimo ed in una struttura probabilmente non preparata e meno idonea nel rivestire la qualifica di unico laboratorio analisi pubblico della Zona territoriale Sud dell’Area Vasta n. 2;
Considerato:
che il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Loreto serve un vasto bacino d’utenza, addirittura interprovinciale, e nel solo anno 2012 le prestazioni erogate dal medesimo hanno superato le 600.000 unità;
che lo stesso Laboratorio è stato ristrutturato e migliorato soltanto 3 anni fa quando per l’occasione la Fondazione Carilo di Loreto donò strutture e attrezzature al fine della salvaguardia e della ulteriore valorizzazione dell’eccellenza di questo importante servizio sanitario;
che al taglio del nastro della nuova inaugurazione svoltasi il 17 ottobre 2009 partecipò anche il Direttore Sanitario;
Considerato ancora:
che questa azione di chiusura contrasta con quanto definito del nuovo Piano sanitario nazionale il quale intende invece tutelare le specificità territoriali e non risponde alle analisi dei bisogni e delle risorse di ciascun contesto locale;
che quanto appena riportato viene recepito nel vigente Piano sanitario regionale approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 38 del 2011;
che l’azione dell’Area Vasta 2 in merito al declassamento del laboratorio analisi loretano non tiene conto dell’analisi della domanda in relazione alla mobilità della popolazione, residente e non residente, così come vuole lo stesso Piano sanitario regionale;
che l’Area Vasta 2 con questa operazione non tiene assolutamente conto delle prestazioni erogate, in risposta alla domanda della popolazione residente e non residente e dei flussi turistici stagionali elevati;
che a questo errato processo di riorganizzazione dei servizi dell’area dei laboratori non viene affiancato un parallelo processo di integrazione dei sistemi applicativi così come vuole il Piano sanitario regionale;
che si continua ad incidere su servizi che funzionano e che garantiscono prestazioni qualitativamente e quantitativamente elevate senza tenere conto che le alternative porteranno ad un aumento di disservizi e disagi per gran parte della popolazione che gravita attualmente attorno all’Ospedale Santa casa di Loreto.
A chi conviene tutto questo? Perché continuare a favorire centri come Fabriano? D’altronde non è un segreto che il nostro caro governatore Spacca sia un fabrianese D.O.C. e che sia stato eletto per ben 2 mandati grazie all’influenza di una nota famiglia di industriali della stessa cittadina.
Noi del Movimento 5 stelle di Loreto desideriamo appoggiare in questa ardua battaglia il nostro Sindaco Dott. Paolo Niccoletti che si sta adoperando con ampia profusione di energie ed in tutti gli ambiti istituzionali affinchè questo aberrante progetto venga abbandonato salvaguardando i diritti della cittadinanza Lauretana.
Caro Signor Sindaco, come vede noi del M5S ci atteniamo alle nostre direttive nazionali, siamo capaci di criticare aspramente le decisioni che non ci convincono, ma al contempo siamo capaci di esaltare lei e la sua giunta quando condividiamo il vostro lavoro. Per questo la esortiamo a non mollare ed a proseguire nel suo intento consapevole di poter contare, in questa specifica occasione, sul nostro supporto.

PUNTO 5
È stato eletto all'unanimità il neoconsigliere Spina come componente della commissione consiliare all'urbanistica.

PUNTO 6

Il consigliere dell’opposizione Giovanni Diodovich con propria mozione n°1235 del 22/01/2013 ha chiesto alla giunta comunale delucidazioni riguardanti il processo di informatizzazione del protocollo e la susseguente adozione degli uffici comunali di uno scanner protocollatore dedicato.
Alla mozione ha risposto direttamente l’ assessore - Lavori Pubblici, Beni Culturali, Arredo Urbano, Protezione Civile, Informatizzazione Sig. Roberto Bruni.
Prima di informare la cittadinanza sul dibattito avvenuto tra le sopracitate persone occorre fare le dovute premesse chiarificatrici riguardanti il protocollo informatico, le sue funzioni, le metodologie di applicazione, e le normative a riferimento.

Nell'ottobre 1998, il Capo dello Stato ha emanato un regolamento con le norme per la gestione del protocollo informatico da parte delle amministrazioni pubbliche, specificando che entro cinque anni, a partire dal primo gennaio 1999, le Pubbliche Amministrazioni avrebbero dovuto provvedere a realizzare o revisionare dei sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi in conformità al regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 1998 ed alle disposizioni della legge 31 dicembre 1996 numero 675, nonché dell'articolo 15 comma 2 della legge 15 marzo 1997 numero 59, e dei relativi regolamenti di attuazione. Ogni sistema di protocollo informatico, che si intende adottare o realizzare, deve ottemperare a specifiche indicazioni, riportate nel Testo Unico (DPR 445/2000).


Di seguito riportiamo per ulteriore chiarezza lo schema a blocchi generale affinchè tutti possano capire il funzionamento del protocollo informatico senza entrare troppo nel particolare.
VEDI FOTO SOTTO

Questo a grandi linee è il funzionamento del protocollo informatico, quali sono i benefici dell’adozione di questa procedura informatizzata? Intanto permette una notevole riduzione delle spese di cancelleria, quali l’acquisizione di risme di carta, registri, toner per stampanti etc. , poi seguendo le modalità illustrate in precedenza garantisce un livello di sicurezza maggiore rispetto alle obsolete procedure manuali, che comportavano in diverse occasioni lo smarrimento dei documenti stessi, o l’errata protocollazione in registri diversi dalla destinazione ufficiale dell’atto rendendo lo stesso di difficile reperibilità. In questi piccoli infortuni spessissimo la componente dell’errore umano e da imputare come causa principale del disservizio. La garanzia di avere un software gestionale del protocollo e di conseguenza un server entro il quale vengono immagazzinati dati e documenti, riduce pressochè allo zero percentuale, l’insorgenza di problematiche inerenti lo smarrimento di atti di importanza rilevante. Il server (archivio informatico) creerà inoltre dei backup periodici ( copie di tutti i file contenuti in esso ) che garantiranno l’utenza tutta dalla eventuale perdita di documenti. Oltre ai punti già evidenziati, la procedura ampiamente descritta comporta dei notevoli vantaggi anche per la cittadinanza, la quale potrà accedere alle informazioni contenute nei documenti amministrativi, nel rispetto della tutela dei dati personali, ed ottenere così l’accesso alle informazioni in un tempo notevolmente ridotto e più ragionevole rispetto al passato.

Ritorniamo ora al dibattimento avvenuto durante il consiglio comunale del 24/01/2013.
L’assessore Sig. Roberto Bruni ha evidenziato che il comune di Loreto si sta adoperando per l’adozione di questa procedura innovativa, ed a tal proposito ha informato il consigliere Diodovich che sono state già effettuate prove all’interno degli uffici comunali e che hanno fornito esiti positivi. La cosa che ci rende perplessi è perché affidare a 2 diverse ditte informatiche la gestione del protocollo informatico, una per il software gestionale, l’altra per lo scanner protocollatore. Sul mercato ci sono aziende leader che forniscono il pacchetto completo e che da anni annoverano tra la loro clientela aziende pubbliche e private e comuni di piccola, media o grande densità di abitanti. Forse, e ribadiamo forse, si sarebbero potuti abbattere i costi iniziali e successivamente di manutenzione rivolgendosi direttamente ad una sola azienda leader nel settore. Altro punto che non ci convince appieno è la giustificazione data dall’assessore Bruni riguardo al ritardo di attuazione della procedura informatizzata, dovuta ad un mancato inserimento nei capitoli di spesa del bilancio comunale dello scorso anno, cosa che invece avverrà quest’anno dopo l’approvazione del bilancio 2013 che avverrà presumibilmente nella prima metà del mese di aprile con susseguente acquisto dello scanner dedicato per il prossimo mese di maggio.
Noi del M5S di Loreto continueremo a vigilare sulla corretta attuazione e gestione del protocollo informatico e segnaleremo puntualmente ai rappresentanti dell’opposizione, qualora si rendesse necessario, ogni eventuale dubbio o perplessità di natura gestionale od attuativa. Chiudiamo l’argomento con l’esortazione all’assessore Bruni affinchè metta in atto tutte le procedure previste per dotare il comune di Loreto di questa innovativa e fondamentale procedura in tempi rapidissimi. Nel frattempo non possiamo far altro che complimentarci col consigliere Diodovich per aver sollevato in ambito consiliare una problematica di importanza così rilevante. Ad entrambi va comunque il nostro rispettoso “ buon lavoro”.


PUNTO 7
L'azienda “Loreto Multiservizi S.r.l.” (Partita Iva 1385890429) è una società partecipata dal comune di Loreto, con la quale viene garantito al cittadino il servizio primario delle farmacie. Attualmente la società ha due farmacie, una sita in Via Villa Musone n.167, l'altra in Via Altotting n.17. Quest'ultima non produce utili, ma perdite di circa 40.000 € annui, dal consiglio comunale si è dedotto che le cause di tale “perdita” sono principalmente due:
1. la non costante apertura della stessa
2. la non sufficienza di tipologia di prodotti
Il primo punto è un dato di fatto che tutti i cittadini di Loreto, in particolare i residenti in Villa Costantina, ne sono a conoscenza. Mentre per il secondo punto il Sindaco ha assicurato che la Farmacia si sta fornendo e organizzando per ridurre o meglio sopperire tale problematica. Nel dibattito si è parlato anche della non presenza di un esponente dell'opposizione nel consiglio di amministrazione di questa società. Il sindaco si è difeso affermando che la società Loreto Multiservizi S.r.l., essendo un'azienda, deve rispettare tutte le regole del mercato libero e quindi con il rischio di poter fallire, per cui la decisione di nominare tutti e tre gli esponenti vicini alla maggioranza. In qualità di presidente è stato nominato il sig. Traferro Ivo, i due consiglieri sono Rinaldi Tania ed Ascani Marco. I nomi ed i loro compensi lordi sono facilmente reperibili via web. Da questo punto in poi è nata la discussione che gli amministratori nominati dalla giunta comunale dovrebbero essere scelti per merito e non per appartenenza politica. La nota sopra citata non è diretta ai tre del consiglio amministrativo della Loreto Multiservizi S.r.l., ma è un discorso generale, il quale l'amministrazione comunale deve tenere in considerazione nelle prossime nomine.

La modifica dello statuto dell'azienda Loreto Multiservizi s.r.l. prevede di poter ampliare il tipo di servizi alla cittadinanza oltre a quello attuale. Tutto il consiglio era favorevole a tale modifica, ma Loreto Libera pur essendo d'accordo ha deciso di votare contro, ribadendo che tale scelta è motivata dalla mancanza di presenza di un esponente dell'opposizione al consiglio di amministrazione della società stessa.


PUNTO 8
Dal consiglio comunale oltre ai vari punti già affrontati in precedenza è emersa un'altra notizia: "La crisi suona anche alla porta della casa di riposo Pia Casa Hermes", infatti il nuovo piano tariffario per il 2013 prevede un aumento del 12% delle rette per gli ospiti della casa di riposo. Che dire, in tempo di bilanci negativi è giusto risanare con aumenti a gente già in difficoltà?